Nel nuovo numero di Pick&Pack tratteremo il tema del picking dal punto di vista del monitoraggio. Analizzeremo nello specifico i KPI relativi alla precisione e agli errori.
Importanti leve sulle quali un’azienda può lavorare per migliorare la precisione nelle operazioni di picking, diminuire gli errori e di conseguenza evitare uno spreco di risorse sono:
Ogni riduzione delle prestazioni del picking, infatti, si trasforma in una perdita economica e di clientela. Oggi infatti i clienti, sempre più informati ed esigenti, cambiano velocemente i fornitori che non assicurano loro certezza, continuità ed efficienza di servizio cercando di soddisfare altrove il loro bisogni.
Ecco, quindi, alcuni dei più importanti indicatori da questo punto di vista:
Un ordine prelevato in modo errato significa un incremento del numero di resi e costi, per sostenere la logistica inversa e il recupero del cliente. Il KPI relativo deriva da questa semplice formula:
Accuratezza del picking %= (Totale ordini-Resi di prodotti errati)/(Totale ordini) ×100
Permette di monitorare la percentuale di errori di picking rispetto al totale delle operazioni
Tasso di errore del picking %= (Numero totale di errori di picking)/(Numero totale di operazioni di picking) ×100
Un tasso di errore elevato può mettere in luca carenze nella formazione del personale o inefficienze processuali.
Nel sistema di reportistica, realizzato come output finale del nuovo servizio di Speedhub: il Cruscotto Logistico, vengono analizzati i KPI legati al picking per comprendere gli aspetti da migliorare di questo processo. Il cruscotto logistico è un servizio di consulenza tailor-made per permettere di aumentare i livelli di efficienza del magazzino ed ottenere un miglioramento di produttività, visibilità, tracciabilità e sicurezza.
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