07 Giugno 2023

Pick & Pack - La rubrica della logistica - Il processo di picking

Nel nuovo numero di “Pick&Pack – La rubrica della logistica” inizieremo a trattare il tema del picking.

Con il termine “picking”, che significa letteralmente “selezionare”, si fa riferimento ad attività di selezione e prelievo parziale di materiali (appartenenti a diverse unità di carico), con operazioni che possono essere svolte manualmente o automaticamente. Ogni giorno i clienti ordinano merci che devono essere spedite e l’obiettivo del picking di magazzino è quello di raggruppare tutti gli articoli di un ordine, elaborarli e inviarli ai destinatari. È un'attività fondamentale per garantire un flusso efficiente delle operazioni di logistica e soddisfare le esigenze dei clienti, sia che si tratti di un cliente finale (B2B, B2C), sia che si tratti di reparti di produzione e/o di lavorazione interna.

Prima di addentrarci negli indicatori utili a monitorarlo ci concentriamo, in questo numero, sulle modalità con cui può essere eseguito e su come le nuove tecnologie stiano impattando sul processo.

Esistono varie tecniche di picking, con vari livelli di automazione e diverse strategie di supporto al processo a seconda del tipo di magazzino, prodotto e ordini (ad esempio il numero referenze ecc.).

Uno studio della Saarland University evidenzia quanto sia necessaria una combinazione tra forza manuale e sistemi automatici per affrontare la complessità della logistica 4.0 e afferma che: “La preparazione degli ordini è un processo impegnativo e costoso nella supply chain, che nella maggior parte dei casi viene svolto manualmente. Recentemente sono stati progettati robot per picking in grado di lavorare insieme agli operatori, condividendo lo spazio di lavoro. Questo sistema ibrido di preparazione degli ordini può alleggerire il carico di lavoro dei picker e migliorare l'ergonomia”.

Vediamo ora le principali tipologie di picking che possono essere classificate a seconda del loro grado di automazione:

  • Picking guidato: gli operatori sfruttano dispostivi di assistenza come pick-to-light, voice picking, terminali a radiofrequenza e visori di realtà aumentata per essere guidati nel completamento dell’ordine, grazie al software di magazzino (WMS) che ha suddiviso le mansioni fra i picker. Queste istruzioni vanno a ridurre al minimo il rischio di errori migliorando le prestazioni del picking manuale.

  • Picking goods-to-person: la merce viene spostata dalla zona di stoccaggio verso le postazioni di picking con mezzi di movimentazione automatici come traslo-elevatori e nastri trasportatori. 

  • Picking automatizzato: preparazione ordini completamente automatizzata, grazie all’integrazione di soluzioni come traslo-elevatori, nastri trasportatori, robot AMR (Autonomous Mobile Robot) e bracci antropomorfi.

Sono numerosi i vantaggi apportati dall’automatizzazione della preparazione degli ordini:

  • Incremento della produttività
  • Incremento della precisione del picking
  • Maggior controllo della tracciabilità
  • Aumento della sicurezza nelle operazioni

Non esiste un processo ideale applicabile ad ogni realtà, ma va customizzato sulle specificità dell’azienda, tenendo sempre a mente che le più recenti statistiche mostrano che il 60% della spesa sostenuta nella gestione del magazzino sia proprio quella associata al picking.

Nel sistema di reportistica, realizzato come output finale del nuovo servizio di Speedhub: il Cruscotto Logistico, vengono analizzate le tecniche di picking messe in atto dall’azienda per comprendere quali siano quelle più ottimali. Il cruscotto logistico è Un servizio di consulenza tailor-made per permettere di aumentare i livelli di efficienza del magazzino ed ottenere un miglioramento di produttività, visibilità, tracciabilità e sicurezza.  

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